L’efficienza energetica degli edifici – La Direttiva europea “Casa Green”
Lo scorso 12 marzo 2024 il Parlamento Europeo, nell’ottica del raggiungimento delle zero emissioni su tutto il territorio dell’Unione entro il 2050, ha approvato la cosiddetta “Direttiva Case Green”, o meglio l’EPBD (Energy Performance of Building Directive) cioè la Direttiva sulla prestazione energetica degli edifici. La norma rappresenta una svolta per tutta l’Edilizia, con un testo che prevede un piano di ristrutturazioni di tutto il patrimonio edilizio europeo, a partire dagli edifici che possiedono le minori prestazioni in campo di contenimento dei consumi energetici. Ma non solo: con il contemporaneo obiettivo del totale stop ai combustibili fossili entro il 2040, si prevede un blocco agli incentivi per l’installazione delle caldaie a gas, favorendo sistemi di riscaldamento ibridi o interamente elettrici.
Nello specifico ogni Stato membro dovrà adottare un sistema di norme che preveda la riduzione del consumo di energia di tutto il patrimonio edilizio nazionale, a destinazione d’uso residenziale, con una riduzione di almeno il 16% dei consumi entro il 2030 e del 20-22% entro il 2035, per arrivare alle zero emissioni entro il 2050.
Chiaramente questa norma avrà un grosso impatto sui cosiddetti “Bonus edilizi”. Da un lato, la concentrazione di risorse dello Stato, già dal 2025, dovrà indirizzarsi verso l’incentivazione dei lavori finalizzati al miglioramento delle prestazioni energetiche del patrimonio edilizio esistente secondo le direttive dell’EPBD, sottraendo risorse per gli attuali Bonus Casa quali il Bonus ristrutturazioni 50%, ed il Bonus Riqualificazione energetica 65% (non sarà più possibile, ad esempio, incentivare l’installazione di caldaie a metano). Dall’altro lato nell’EPBD vengono ipotizzate forme di incentivazione che, oltre a quella indiretta tramite detrazione dalle tasse, reintroducono forme dirette con risparmi immediati per il singolo cittadino, applicabili sui singoli pagamenti effettuati per le opere di riqualificazione energetica.
In sostanza la norma, e questa è la grossa novità, reintrodurrebbe lo Sconto in Fattura, ad oggi totalmente eliminato dalla normativa italiana in materia.
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